Raccolta delle costituzioni promulgate nel Parlamento di Fano del 1357 dal legato pontificio Egidio d’Albornoz per il governo delle terre della Chiesa (detta anche Constitutiones marchiae anconitanae, o Costituzioni Egidiane). La raccolta riordinò l’abbondante materiale legislativo che si era venuto accumulando specialmente a partire dal 13° sec., e che nella prima metà del 14°, anche a causa della lontananza del pontefice, trasferitosi ad Avignone, era diventato contraddittorio o desueto. La compilazione divenne così il solo diritto generale vigente negli Stati della Chiesa. In seguito si aggiunse al testo egidiano altro materiale legislativo, sicché si arrivò a una nuova compilazione curata dal cardinale Rodolfo Pio di Carpi, e approvata da Paolo III (1544), con il titolo Constitutiones aegidianae cum additionibus carpensibus.