Nel linguaggio economico-contabile, i componenti attivi del capitale di un’impresa che presentano la caratteristica di tornare a essere numerario effettivo nel periodo massimo di un ciclo di produzione e di scambio.
Nel linguaggio bancario, si dice d. di un conto la facoltà accordata al titolare del conto di disporre delle somme a suo credito nel conto medesimo o di quelle messe a sua disposizione dalla banca in seguito a concessione di credito. Il grado di d. di ciascun elemento attivo del patrimonio di una banca è determinato dalla misura e dal tempo in cui il medesimo elemento può trasformarsi nuovamente in denaro liquido o alla scadenza dell’operazione o per anticipata cessione a terzi dei corrispondenti beni o diritti.
In particolare negli studi di affidabilità, il termine, dall’inglese availability, indica la probabilità che una macchina, un’apparecchiatura o un impianto siano in grado di funzionare in un dato momento, indipendentemente dai guasti e dalle riparazioni intervenute fino a quel momento. Il tempo di d. (ingl. available time) è l’intervallo di tempo in cui un apparato funziona in modo corretto e si divide in: tempo di lavoro (process time) e tempo di inattività (idle time); il tempo di non d. (down time) è l’intervallo di tempo in cui un apparato non funziona o funziona in modo non corretto.