diversità La condizione di chi è, o considera sé stesso, o è considerato da altri "diverso" (omosessuali, handicappati, emarginati, ecc.). In radiotecnica, sistema in d. (ingl. diversity system), sistema di ricezione atto a ridurre gli effetti dell'evanescenza dei segnali. Si distinguono: a) Sistema in d. di frequenza, basato sul fatto che radioonde le cui frequenze differiscano tra di loro di almeno 100 Hz difficilmente presentano evanescenza contemporanea; si attua nelle trasmissioni radiotelegrafiche con modulazione sia di ampiezza sia di frequenza, irradiando simultaneamente radioonde di frequenza diversa. b) Sistema in d. di spazio, basato sul fatto che segnali della stessa frequenza ricevuti da antenne poste a una distanza tra loro pari a 5÷10 lunghezze d'onda presentano evanescenza non contemporanea; oltre che in collegamenti telegrafici, si attua anche in collegamenti telefonici disponendo tre antenne diverse che fanno capo a tre ricevitori. c) Sistema in d. di polarizzazione, basato sul fatto che segnali della stessa frequenza ricevuti con antenne aventi differenti piani di polarizzazione non presentano generalmente evanescenza contemporanea.