Apparato e. Struttura architettonica o decorativa provvisoria, realizzata a scala urbana o entro palazzi o luoghi di culto, in occasione di particolari avvenimenti o di funzioni liturgiche (trionfi, feste civili o religiose, esequie, quarantore ecc.). Per il loro stesso carattere possono consistere in fastose e scenografiche costruzioni autonome di grande libertà compositiva, o addobbi allestiti su strutture esistenti (facciate, interni, cortili, piazze ecc.), spesso con complesse e ricchissime decorazioni. In uso fin dall’antichità, tali apparati ebbero notevole fastosità nel periodo rinascimentale e barocco; grande importanza vi assumono dal 18° sec. gli interventi pirotecnici. Arte e. Termine riferito dalla critica a movimenti e ricerche di arte contemporanea che si realizzano in opere di breve durata (happening, performance, arte di comportamento ecc.).
Si dice di fiore che resta aperto poche ore e poi appassisce; anche di pianta (per es., piccole erbe delle regioni subdesertiche) che compie il suo intero ciclo vitale, dalla germinazione alla riproduzione, in 2 o 3 mesi: se le condizioni dell’ambiente sono favorevoli, le piante e. danno due o più generazioni in un anno.