Attore svedese (Stoccolma 1923 - ivi 2012). Di formazione teatrale, negli anni Quaranta esordì nel cinema diventando in seguito uno dei volti più assidui ed essenziali dei film di I. Bergman (Ansiktet, Il volto, 1958; Vargtimmen, L'ora del lupo, 1966; Viskningar och rop, Sussurri e grida, 1972; Scener ur ett aktenskap, Scene da un matrimonio, 1973; Ansikte mot ansikte, L'immagine allo specchio, 1975; Fanny och Alexander, 1982), con il quale ha anche collaborato nella sceneggiatura di Lustgàrden (Il giardino dei desideri, 1961) e di För att inte tala om alla dessa kvinnor (A proposito di tutte queste... signore, 1964). Attore colto e ricco d'interessi, ha continuato a lavorare in teatro (è stato anche direttore del Reale teatro drammatico di Stoccolma), si è misurato con la regia cinematografica (En och en, Noi due una coppia, in collab. con I. Thulin, 1977 e Marmeladupproret, Marmellata rivoluzionaria, 1980, con S. Nykvist) e ha prestato la propria sensibilità e maschera allucinata a personaggi di film d'autori come L. Cavani (Al di là del bene e del male, 1977), F. Brusati (Dimenticare Venezia, 1978), D. Makavejev (Montenegro or Pigs and pearls, Montenegro Tango - Perle e porci, 1981), E. Tarkovskij (Nostalghia, 1983; Offert, Sacrificio, 1986). Più recentemente ha recitato in Trolösa (L'infedele, 2000), Welkåmm to Verona (2006) e nel documentario Meeting Andrei Tarkovsky (2008), in cui ha interpretato se stesso. Ha affiancato al suo impegno nella recitazione l'esercizio della scrittura, che si è intensificato negli anni: tra le sue ultime opere letterarie vanno citate Reskamrater: berättelser i all korthet ("Compagni: storie brevi", 2009) e Livets mening och andra bekymmer ("Il significato della vita e altre preoccupazioni", con U.P.Hallberg, 2010).