E. solare Emissione dall’atmosfera solare di getti gassosi, generalmente monocromatici: le più importanti sono le e. cromosferiche, propriamente chiamate brillamenti solari.
Manifestazione dell’attività vulcanica consistente nell’emissione, a carattere lento e continuativo oppure improvviso e violento, di materiali (solidi, liquidi o gassosi) da un apparato vulcanico.
Le e. si esplicano in condizioni e con caratteri diversissimi; a seconda dei prodotti eruttati, si distinguono e. di sole sostanze gassose, di lava, di materiali piroclastici e miste. E. vulcaniche di vario tipo sono: e. hawaiana, con effusione continua e tranquilla di lave basiche molto fluide; e. stromboliana (o mista), con effusioni di lave fluide alternate a lanci di piroclastiti e scorie laviche; e. vulcaniana (o a condotto ostruito), con lanci esplosivi di materiale piroclastico e frammenti di lave viscose già consolidate; e. peleeana o estrusiva; ➔ estrusive, rocce) con emissione di protrusioni solide sotto forma di guglie o spine di lava acida consolidata, seguite da esplosioni di nubi ardenti; e. pliniana, esplosiva e particolarmente violenta, con emissione ad alta velocità di un getto di gas misto a pomici e ceneri.
Rispetto alla posizione nell’apparato vulcanico le e. sono dette: terminali (o sommitali), se avvengono presso la cima; subterminali, se prossime al cratere altimetricamente più elevato; eccentriche, se legate a crateri secondari o avventizi; laterali, se si manifestano in corrispondenza di fratture sulle pendici dell’apparato. Le e. freatiche sono emissioni violente e improvvise di gas, acque e fanghi bollenti, causate da surriscaldamento e vaporizzazione di acque sotterranee a opera del magma fuso.
Insorgenza acuta di manifestazioni cutanee (macchie, papule ecc.), primitive o secondarie a malattie generali di varia natura (malattie esantematiche ecc.).
È comune nel linguaggio medico anche l’espressione e. dei denti per indicarne la nascita.