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extrasistole

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Pulsazione del cuore a insorgenza prematura. Per lo più si tratta di contrazioni che prendono origine da sede ectopica, ossia al di fuori del cosiddetto nodo del seno (➔ cuore), da cui normalmente partono gli stimoli alla contrazione. Solo raramente l’eccitamento può nascere nel nodo del seno ( e. sinusale); più spesso si origina dalla muscolatura dell’atrio ( e. atriale), dal nodo atrioventricolare ( e. atrioventricolare o nodale), o dai ventricoli ( e. ventricolare). A tale distinzione si arriva solo con l’esame elettrocardiografico.

Qualunque sia il loro punto d’origine le e. possono essere isolate e sporadiche, oppure frequenti, e in questo caso presentarsi disordinatamente o in modo periodico, ossia dopo ogni pulsazione regolare ( e. bigemina), dopo due ( e. trigemine) o tre ( e. quadrigemine). Altre volte infine possono presentarsi in brevi scariche ( salva extrasistolica).

fig.

Le e. hanno perlopiù carattere benigno, potendo però essere anche espressione di sofferenze miocardiche di varia natura (per es., scarsa ossigenazione tessutale). Si manifestano con una intermittenza del polso (se la contrazione cardiaca extrasistolica non è abbastanza intensa da produrre un battito arterioso apprezzabile; v. fig.), oppure sotto forma di battito prematuro, seguito da una pausa normale o più lunga del normale.

Soggettivamente le e. possono essere inavvertite oppure essere causa di sensazioni più o meno moleste al precordio.

Vedi anche
parasistolia Disturbo del ritmo cardiaco caratterizzato dalla presenza di extrasistoli a caratteri assai variabili e dovuto all’interazione di due centri di origine delle contrazioni cardiache: uno normale (centro sinusale) e uno più basso, ectopico, ventricolare (paracentro ventricolare). Particolare forma di p. ... aritmia Anormalità del ritmo cardiaco. Le a. cardiache sono comunemente distinte in bradiaritmie, quando la frequenza cardiaca è inferiore a 60 battiti per minuto (bpm), e tachiaritmie, quando la frequenza cardiaca è superiore a 100 bpm. Una frequenza cardiaca inferiore a 60 o superiore a 100 bpm non è necessariamente ... tachicardia Aumento di frequenza delle pulsazioni cardiache oltre limiti normali o abituali (➔ aritmia). Può verificarsi in condizioni fisiologiche (dietro sforzo, per emozioni, nella stazione eretta, durante la digestione, in gravidanza ecc.) o patologiche (da tossici esogeni o endogeni; da farmaci che eccitano ... ectopia Abnorme posizione congenita di un organo; si verifica più spesso a carico degli organi che nei processi di embriogenesi migrano da una sede all’altra: reni, testicoli ecc. L’ e. renale si manifesta in numerose forme: il rene può trovarsi in sede diversa, ma nello stesso lato cui appartiene (e. diretta) ...
Categorie
  • FISIOLOGIA UMANA in Medicina
  • PATOLOGIA in Medicina
Tag
  • PRECORDIO
Altri risultati per extrasistole
  • extrasistolia
    Dizionario di Medicina (2010)
    Alterazione del ritmo cardiaco per presenza di extrasistoli (➔). Lo strumento diagnostico principe per la diagnosi di e. è l’elettro-cardiogramma (ECG), soprattutto nella sua variante dinamica (ECG dinamico secondo Holter). Quest’ultimo prevede la registrazione del tracciato ECG relativo a periodi prolungati ...
  • extrasistole
    Dizionario di Medicina (2010)
    Battito prematuro del cuore che elettricamente insorge in sede diversa rispetto al nodo del seno, la struttura deputata alla generazione del normale ritmo cardiaco (➔ aritmia). Si distinguono e. sopraventricolari, che originano negli atri o a livello della giunzione atrio-ventricolare, a prognosi benigna, ...
Vocabolario
extrasìstole
extrasistole extrasìstole (o estrasìstole) s. f. [comp. di extra- e sistole]. – In medicina, pulsazione prematura del cuore che può presentarsi isolata e in modo sporadico oppure con una certa frequenza e periodicità, alterando la successione...
extrasistòlico
extrasistolico extrasistòlico (o estrasistòlico) agg. [der. di extrasistole] (pl. m. -ci). – Da extrasistole: aritmia extrasistolica.
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