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forzatura

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Pratica agricola di vario tipo, che ha lo scopo di anticipare la fioritura o la fruttificazione di alcune piante ed è specialmente seguita in orticoltura e nel giardinaggio. Le forme più comuni di f. sono la permanenza in serra per determinati periodi e la semina in letti caldi, seguita da trapianto, la quale permette di anticipare la nascita quando la temperatura in primavera è ancora troppo bassa (per spinaci, carote ecc.); altre pratiche, come la concimazione in determinati periodi, la vernalizzazione, l’irrigazione possono avere azione simile. Altri metodi, usati specialmente in floricoltura, sono: tenere la pianta o i rami staccati in atmosfera di varie sostanze volatili o gassose (etilene, acetilene, gas illuminante, fumo di segatura o di carta; per es., con etere etilico molto diluito l’applicazione dura 1-2 giorni); immergere i rami con i bottoni fiorali in acqua a 30-35 °C per qualche ora (metodo del bagno caldo) o in soluzioni diluite di alcol, tiourea, sostanze acide ecc. Però è di essenziale importanza l’epoca in cui si fa la f., se cioè poco dopo l’inizio del riposo invernale (esito nullo o scarso) anziché più avanti. Il meccanismo d’azione di queste pratiche non è del tutto chiaro ma è da porre in relazione anche con le esigenze fotoperiodiche della pianta.

Prato forzato È il prato, soprattutto del trifoglio ladino, quando sia seminato fra la segala e l’avena da foraggio; i lavori che si fanno a queste ultime piante preparano il terreno molto favorevolmente anche per il trifoglio ladino, che assume sviluppo e durata migliori.

Vedi anche
semina L’atto di affidare la semente al terreno e il complesso delle operazioni che immediatamente precedono o seguono l’atto stesso, per assicurarne il buon esito. Nelle regioni temperate la semina si compie, a seconda della specie, principalmente in primavera e in autunno; nelle regioni fredde soltanto in ... prato Tratto più o meno esteso di terreno coperto d’erba che viene totalmente o in parte falciata per essere impiegata, fresca o conservata, per l’alimentazione del bestiame. Il prato differisce dal pascolo perché mentre nel primo l’erba viene falciata, nel pascolo l’erba è consumata sul posto dagli animali. ... spinacio Erba annua (Spinacia oleracea; v. fig.) delle Amarantacee originaria dell’Asia occidentale Le foglie basali sono lungamente picciolate, glabre, grassette, spesso rugoso-bollose, con lamina triangolare-astata, intera o incisa; le superiori sono triangolari-oblunghe. Il fusto è eretto, ramoso, alto 3-8 ... serra botanica Edificio destinato alla coltivazione di piante da fiore, di primizie, tardizie e prodotti ortofrutticoli di pregio, di collezioni di piante esotiche. Nelle serra vengono realizzate artificialmente speciali condizioni climatiche in relazione agli scopi che si vogliono perseguire, coltivando ...
Categorie
  • FLORICOLTURA E GIARDINAGGIO in Agricoltura caccia e pesca
Tag
  • FLORICOLTURA
  • CONCIMAZIONE
  • SPINACI
  • CAROTE
  • LADINO
Vocabolario
forzatura
forzatura s. f. [der. di forzare]. – 1. L’azione e, più spesso, l’effetto del forzare: la f. di una cassaforte; f. delle parole, nell’interpretazione di un testo; la tua ricostruzione dei fatti è una f.; f. di voce, di tono. 2. F. del vino:...
forzante
forzante agg. [part. pres. di forzare]. – In giardinaggio, sostanze f., quelle usate nella forzatura (v.) delle piante.
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