Soprannome del brigante Michele Pezza (Itri 1771 - Napoli 1806). Nel 1799, alla testa di bande irregolari, ostacolò l'avanzata dei Francesi nel Regno, partecipando poi alla insurrezione guidata dal card. Ruffo. Nominato colonnello da re Ferdinando, nel 1806 ostacolò con guerriglie accanite l'avanzata del Massena, partecipò alla difesa di Gaeta, sommosse le Calabrie e sbarcò a Sperlonga con 700 uomini. Battuto e assediato a Sora, riparò negli Abruzzi, ma, inseguito dal generale Hugo e disfatto a Boiano sul Biferno, preso prigioniero a Baronissi (Salerno), fu giustiziato. Le sue avventure ispirarono l'omonima opera musicale di D.-F.-E. Auber (1830), su libretto di E. Scribe e C. Delavigne.