Giurista italiano (Udine 1879 - Milano 1965). Insegnò diritto industriale all'univ. Bocconi di Milano (1909-12), dir. commerciale nell'univ. di Catania (1912-15), dir. processuale civile a Padova (1915-35) e nell'univ. statale di Milano (1936-46), procedura penale nell'univ. di Roma (1947-49). Fondò (1924), con G. Chiovenda e P. Calamandrei, e diresse la Rivista di diritto processuale civile. Collaborò alla redazione del codice di procedura civile del 1940. Avvocato e giureconsulto di fama, la sua indagine ha spaziato in tutta l'area del diritto, mirando con ricchezza d'idee nuove alla revisione e alla ricostruzione dottrinale.
Tra le sue opere, fondamentali: Infortunî sul lavoro (2 voll., 1913-14); La prova civile (1915); Studî di diritto civile (1916); Studî di diritto industriale (1916); Studî di diritto commerciale (1917); Studî di diritto processuale (2 voll., 1925-28); Il danno e il reato (1926); Teoria generale del reato (1933); Teoria giuridica della circolazione (1933); Teoria del falso (1935); Sistema del diritto processuale civile (1936-38); Teoria cambiaria (1937); Metodologia del diritto (1939); Teoria generale del diritto (1940); Istituzioni del nuovo processo civile ital. (1941; 5a ediz., 1956); Arte del diritto (1949); Diritto e processo (1959: nel Trattato del processo civile da lui diretto); Principî del processo penale (1961); Verso la riforma del processo penale (1964). Negli ultimi anni pubblicò anche opere letterarie d'intonazione religiosa.