Musicista olandese (Amsterdam 1934 - ivi 2014). Ha studiato ad Amsterdam flauto dolce e traverso presso il conservatorio e musicologia all'università. Con il sostegno e la collaborazione di G. Leonhardt e di altri musicisti, come il violoncellista A. Bylsma, è stato protagonista negli anni Cinquanta e Sessanta di un'importante opera di ricerca, volta alla ricostruzione delle prassi esecutive storiche e dell'organologia originale degli strumenti rinascimentali e barocchi. Specialista del flauto dolce, del quale è divenuto uno dei massimi virtuosi, ha contribuito in modo determinante a ristabilirne il repertorio e la tecnica esecutiva; su suo impulso, le avanguardie contemporanee sono tornate a interessarsi delle possibilità di questo strumento, dando l'avvio a un sostanziale rinnovo della letteratura relativa (ricordiamo, fra i primi, Gesti di L. Berio e Rara di S. Bussotti, ambedue del 1966, dedicati a B., così come successivi lavori di L. Andriessen, R. Du Bois e altri). All'attività di esecutore ha sempre affiancato quella didattica, presso i conservatori dell'Aia e di Amsterdam, nonché come professore ospite presso università europee e statunitensi. L'attività di direttore d'orchestra, avviata negli anni Settanta, ha ricevuto un impulso decisivo con la creazione ad Amsterdam nel 1981 dell'Orchestra del XVIII secolo. Dopo il debutto con i Concerti brandeburghesi di Bach, questo complesso, che si avvale per l'esecuzione di strumenti originali, ha proposto dapprima il repertorio da camera e vocale barocco e del primo classicismo, per poi estenderlo fino ai primi anni dell'Ottocento. Negli anni successivi, B. si è dedicato prioritariamente alla direzione, spesso come direttore ospite di altre orchestre, trasferendo in questo impegno l'esperienza e la personalità artistica maturate come solista.