Architetto giapponese (n. Tokyo 1928). La sua ricerca tende a un equilibrio tra esigenze funzionali, inserimento nel contesto e unità compositiva, armonizzando le tradizioni architettoniche giapponesi con le lezioni del modernismo (palazzo della musica a Kirishima 1994; auditorium dell'univ. Kenagawa, Yokohama, 1996; sede dell'Asahi television, Minato, Tokyo, 2003).
Ha studiato a Tokyo e completato la sua formazione negli USA lavorando negli studî Skidmore Owings and Merril e Sert Jackson and Associates. Membro del gruppo Metabolism, dal 1965 ha aperto uno studio a Tokyo, dove ha anche insegnato presso l'università (1964-79). Ha ricevuto la Thomas Jefferson medal in architecture nel 1990 e il premio Pritzker nel 1993.
Toyoda Memorial Hall, univ. di Nagoya (1960); campus dell'univ. Rissho, Kumagaya (1965-70); centro civico della nuova città di Senzi, Osaka (1966-70); complesso residenziale e commerciale Daikanyama, Tokyo (1967-77); ambasciata austriaca a Tokyo (1974); Museo Iwasaki, Ibusuki (1979); biblioteca dell'univ. Keio, Tokyo (1982); Spiral, Wacoal media center, Minato, Tokyo (1982-85); Museo d'arte mod., Kyoto (1985-90). Nell'ambito della sua più recente produzione sono degni di nota il palazzo della musica a Kirishima, in Giappone (1994); l'Isar Büro Park a Monaco di Baviera (1995); l'auditorium dell'Università Kenagawa, Yokohama (1996); gli uffici Rolex a Kouto, Tokyo (2002), la sede dell'Asahi Television, Minato, Tokyo (2003); il Mihara cultural center, Hiroshima (2007); il Republic polytechnic, Singapore (2007). Nel 2004 ha vinto, insieme allo studio Skidmore, Owings & Merrill, l'appalto per l'ampliamento del palazzo delle Nazioni Unite.