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fusibile

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fig.

Filo d’argento o di lega di piombo che serve, nelle valvole di sicurezza degli impianti elettrici (dette appunto a f. o anch’esse fusibili), a interrompere il circuito quando l’energia in esso dissipata a causa del passaggio della corrente elettrica è tale da provocarne la fusione per effetto Joule (v. fig.). In genere il f. è calcolato in modo che fonda sotto un carico pari a 1,5 volte il valore di lavoro normale. Successivamente alla fusione si può adescare un arco elettrico; il valore più elevato di corrente che il f. è in grado di interrompere senza che permanga l’arco prende il nome di potere di interruzione nominale. Il filo fusibile è, nelle valvole di sicurezza semplici, sostenuto da due serrafili; in altri casi è contenuto in un adatto supporto di materiale ceramico detto cartuccia, che s’innesta nel portafusibile. L’elemento f. contenuto nella cartuccia è realizzato con fili di argento purissimo, sui quali sono ricavati piccoli fori la cui dimensione determina le caratteristiche d’intervento del fusibile. Allo scopo di realizzare una protezione contro le sovracorrenti con un tempo d’intervento inversamente proporzionale al valore della corrente, in tale tipo di f. è generalmente previsto un secondo elemento f. connesso in serie al primo, il quale è ricoperto con una calza di silicone e fibra di vetro per ottenere un processo di fusione adiabatico. I f. sostituiscono, talvolta, gli interruttori automatici per la loro particolare caratteristica di avere costi contenuti e di interrompere correnti anche elevate in tempi ridotti.

Vedi anche
porcellana Il più importante prodotto ceramico a pasta vetrificata, molto duro e ben resistente agli agenti chimici. In zoologia, nome dato anticamente a parecchie specie di Molluschi del genere Cypraea e alla loro conchiglia, lucida, usata per lavori ornamentali. Colombi p. Razza di colombi campagnoli a mantello ... rutènio Elemento chimico, numero atomico 44, peso atomico 101,07, simbolo Ru; metallo di colore da grigio-nero a bianco argentato splendente (a seconda del metodo di preparazione), dotato di energiche proprietà catalitiche, poco reattivo; trova impiego nel rivestimento di anodi in celle per la produzione di ... non metallo Elemento chimico che possiede caratteristiche chimiche e fisiche assai differenti da quelle che caratterizzano lo stato metallico (chiamato un tempo metalloide). I n. sono cattivi conduttori del calore e dell’elettricità, con l’ossigeno formano ossidi a carattere acido o neutro, in soluzione possono ... bario Elemento chimico scoperto nel 1600 da V. Cascariolo; ha simbolo Ba, numero atomico 56, peso atomico 137,36; sono noti 8 isotopi di pesi atomici 130, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138. Metallo, di densità 3,74 g/cm3, tenero, di lucentezza argentea, che fonde a 850 °C. Non si trova libero in natura per ...
Categorie
  • ELETTROLOGIA in Fisica
Tag
  • CORRENTE ELETTRICA
  • ARCO ELETTRICO
  • SILICONE
Altri risultati per fusibile
  • fusibile
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    fusìbile [agg. e s.m. Der. del part. pass. fusus del lat. fundere "fondere", "che si può fondere facilmente o che si fonde facilmente"] [FTC] [EMG] Nell'elettrotecnica, dispositivo per interrompere automaticamente un circuito se l'intensità della corrente supera un certo valore (in genere 1.5 volte ...
Vocabolario
fuṡìbile
fusibile fuṡìbile agg. e s. m. [der. di fuso, part. pass. di fondere]. – 1. agg. a. Che si può fondere o che si fonde facilmente: metallo f., lega f. (più specificamente, in metallurgia e in fonderia, di metallo o lega che sono «industrialmente»...
fuṡibilità
fusibilita fuṡibilità s. f. [der. di fusibile]. – 1. L’esser fusibile; proprietà che hanno alcune sostanze di fondere se portate a una certa temperatura. In partic., in fonderia, f. di un materiale metallico, la sua facilità e praticità...
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