Complesso di carica, bossolo, capsula e proiettile, costituente il colpo completo per le armi da fuoco portatili, per le mitragliere e le artiglierie di piccolo e medio calibro a tiro rapido (v. fig.). Le c. per i fucili da caccia (fig. E), con canne ad anima liscia, sono generalmente costituite da un bossolo di cartone paraffinato o di plastica, nel cui fondello, ricoperto di lamierino metallico, è inserita la capsula d’innesco; il bossolo sigillato termicamente dagli stessi bordi ripiegati in una chiusura stellare, contiene nel fondo sagomato la polvere, su cui è posato il borraggio, che incorpora un separatore espansibile e il contenitore del piombo; questo protegge la canna ed evita lo schiacciamento dei pallini. Nelle c. con bossolo di cartone la borra è costituita da un cilindretto di feltro e il separatore è un dischetto di cartoncino. Nei vari tipi di c. per armi civili e militari a canna rigata il bossolo è d’ottone, la capsula è direttamente inserita nel fondello, il proietto è forzato nel bossolo. Queste c. sono generalmente identificate con la loro denominazione commerciale che tende a indicare il calibro nominale e altre specifiche caratteristiche (➔ calibro).
La c. cominciò a essere usata nel 16° sec., ma entrò nell’uso corrente nel 18° secolo. Del 1846 è il brevetto (Houiller) della c. a spillo, con bossolo di rame per le prime efficienti armi a retrocarica. Intorno al 1860 si hanno i primi tipi di c. a percussione centrale (con capsula d’innesco posta al centro del fondello del bossolo) in tutto simili a quelle oggi in uso.
Condensatori a c. Condensatori, di solito a carta, di piccole dimensioni e cilindrici.
C. piezoelettrica (o fonorivelatore piezoelettrico) Trasduttore che nei fonoriproduttori converte in una grandezza acustica o elettroacustica la registrazione sonora.
C. microfonica L’elemento sensibile di un microfono, generalmente cilindrico e amovibile dall’intero microfono (analogamente per la c. telefonica dei microtelefoni).