La Rocca, Gaetana (Ketty). – Artista italiana (La Spezia 1938 - Firenze 1976). Entrata in contatto con il movimento fiorentino d'avanguardia Gruppo 70, ha realizzato i primi collage tra il 1964 e il 1965 (Sana come il pane quotidiano, 1965; Dicono che lei, 1965), indirizzando la sua ricerca verso lo smascheramento degli stereotipi culturali sottesi all’elaborazione dell’immagine femminile nei mass media. Manipolando con acuta ironia una pluralità di supporti materiali e attraverso performance e installazioni, l’artista ha indagato gli inscindibili nessi tra corpo, identità e linguaggio (Poesia e no, 1968) depotenziando la parola del suo valore semantico e scomponendola in lettere e monogrammi (E…, 1967; Di consensi / di carattere, 1968-69), elaborando i codici della segnaletica e, nelle fasi più mature del suo percorso, focalizzando il nucleo del discorso artistico sulle mani (Appendice per una supplica, 1972; performance Le mie parole, e tu?, 1975) come strumento di potere e azione sul mondo. La centralità del corpo (In principio erat, 1970) è drammaticamente ribadita dall’ultima produzione, la serie delle Craniologie (1973) in cui l’artista interviene sulle radiografie del suo cranio, sorta di tentativo di manipolare con il segno artistico la malattia che ne avrebbe provocato la morte. Presenti nelle collezioni museali di istituzioni pubbliche e private quali il Centro Georges Pompidou di Parigi e il Museum of Modern Art di New York, le opere dell’artista sono state esposte in numerose personali postume, tra le più recenti delle quali si citano quelle tenutesi al Palazzo delle Esposizioni di Roma (2001) e al Palazzo Fabroni di Pistoia (2002), mentre nel 2018 a Palazzo Massari di Ferrara è stata allestita l’ampia retrospettiva Ketty La Rocca. Gesture, speech and word che ne indaga la breve carriera.