Musicista italiano (Capua 1856 - Napoli 1909). Studiò dapprima con il padre, poi al conservatorio di Napoli con B. Cesi, M. Costa, P. Serrao e L. Rossi. Esordì come concertista di pianoforte nel 1875 con un giro in Francia, Germania e Gran Bretagna. Nel 1880, nominato insegnante di pianoforte al conservatorio di Napoli, fondò l'Orchestra napoletana. Dal 1886 al 1902 fu direttore del Liceo musicale di Bologna, e promosse in questa città la cultura sinfonica e teatrale, tra l'altro dirigendo per la prima volta in Italia il Tristano e Isotta di R. Wagner. Dal 1902 fu direttore del conservatorio di Napoli. Tra le sue varie attività musicali, primeggiò la pianistica. Fu pure eccellente come direttore d'orchestra e insegnante. Come compositore, M., che pure va riconosciuto come il maggior esponente della musica strumentale italiana del suo tempo, non raggiunse larga popolarità a causa della sua adesione alle forme della grande strumentalità germanica. Non gli mancarono però altezza di pensiero musicale e forza di impegno architettonico, come si nota nelle due sinfonie (in re minore, eseguita a Milano nel 1895, e in fa maggiore, ibid. 1904), nel Concerto per pianoforte e orchestra, nel Quintetto, nei due Trii e nella restante musica da camera, oltre che nella pianistica (6 voll.) e nelle liriche per canto e pianoforte.