Phylum di invertebrati marini acelomati a simmetria bilaterale, ritenuti da alcuni autori una classe o un ordine di Turbellari. Studi della metà degli anni 1980 avvicinano gli G. ai Platelminti, con cui costituirebbero il sister group (➔) dei Plathelmintomorpha. Altri ne evidenziano invece le affinità con gli Aschelminti. Osservati per la prima volta nel 1928, ne sono state descritte circa 80 specie.
Di piccole dimensioni (0,543 mm), trasparenti e delicati, hanno corpo allungato, cilindrico, con epitelio flagellato, in cui ogni cellula è dotata di un ciglio. Nella porzione anteriore del corpo si trovano il tessuto nervoso e un apparato sensoriale costituito da lunghe ciglia rigide. La bocca è aperta ventralmente, in posizione arretrata; nei suoi pressi si trova una struttura costituita da 2 mascelle fornite di dentelli, pettini e lamelle; anteriormente alla bocca vi è un pezzo sclerificato impari, detto placca basale. L’apparato digerente è costituito da un intestino che inizia immediatamente dietro l’apertura boccale; manca l’ano. Sono ermafroditi non sufficienti. Ogni individuo ha un ovario e due serie di follicoli testicolari. Alcune specie possiedono uno stiletto copulatorio, con il quale iniettano gli spermatozoi nello spazio tra l’intestino e l’epidermide del partner. Le uova vengono deposte poco dopo la fecondazione. Da esse sguscia una larva ciliata e priva di organi interni.
Gli G. sono parte della microfauna interstiziale dei fondali marini, fino a profondità di diverse centinaia di metri, vivono attaccati saldamente al substrato, tra i detriti o più spesso all’interno dei fanghi anossici e ricchi di idrogeno solforato, dove sono tra le pochissime forme di vita esistenti. Si nutrono di batteri e altri microrganismi.
Il phylum è suddiviso nelle classi Filospermoidei e Bursovaginoidei. I primi hanno spermi filiformi e mancano di stiletto copulatorio; Gnathostomula mediterranea (lunga 1 mm) è comune nel Mediterraneo. I secondi hanno spermi di forma differente e stiletto; l’apparato genitale femminile di alcune specie è provvisto di una vagina.