Cellule i. Elementi cellulari epiteliali situati nello stroma connettivale dell’ovaio e del testicolo. Alle cellule i. del testicolo dei Vertebrati, situate fra i canalicoli seminiferi, è attribuita la funzione di elaborare gli ormoni sessuali. Linfa i. La linfa che bagna i tessuti nei quali avvengono gli scambi metabolici che regolano l’omeostasi.
Composti i. Composti di un elemento metallico con un non metallo per lo più caratterizzato da piccole dimensioni atomiche, per cui i suoi atomi occupano gli interstizi esistenti nel reticolo metallico. Rientrano in questa classificazione diversi carburi, azoturi e boruri. I composti i. hanno elevata durezza e su questa proprietà si basa il loro impiego nei trattamenti di cementazione degli acciai.
Ambienti i. Quelli propri degli interstizi che si trovano nei depositi di materiale incoerente (sabbia, ghiaia, ciottoli) del litorale marino, lacustre o fluviale. Sono caratterizzati dalla composizione dell’acqua (ambiente i. marino, con acqua salata, ambiente i. dei fiumi e dei laghi, con acqua dolce, ambiente i. delle acque freatiche, con acqua dolce di origine ipogea, ambiente i. degli estuari, con acqua salmastra) e dalla granulometria del substrato (i popolamenti i. dipendono strettamente dal diametro e dalla forma dei granuli, dalla loro durezza e dal loro stato di aggregazione). Poiché la luce è assente mancano completamente i vegetali fotosintetici; la temperatura dipende da quella delle acque superficiali e dell’aria, ma presenta escursioni giornaliere e annuali differenti rispetto alla superficie; la quantità di ossigeno varia molto, ma ha di solito valori meno elevati rispetto a quelli delle acque superficiali; il pH tende all’acidità a causa della bassa ossigenazione e della maggiore quantità di anidride carbonica e sostanze organiche disciolte nelle acque interstiziali.
Il complesso degli organismi che occupano l’ambiente i. prende il nome di psammon. Mesopsammon indica la fauna delle acque i. litorali (e in particolare si dice limnopsammon quella che occupa il litorale di fiumi e laghi). La fauna i. che occupa gli interstizi della sabbia o dei ciottoli su cui scorrono i corsi d’acqua si dice fauna i. iporreica, mentre è detta fauna freatica quella propria delle acque i. freatiche. In relazione al loro grado di adattamento, gli organismi che vivono nell’ambiente i. si distinguono in specie psammossene (o freatossene), che compaiono solo occasionalmente, psammofile (o freatofile), che vivono di preferenza nell’ambiente i., ma che possono trovarsi anche in altri ambienti come quello bentonico marino o d’acqua dolce (continentale) e possono trascorrere tra gli interstizi l’intero ciclo vitale o solo una fase di esso, psammobie (o freatobie), che sono esclusive dell’ambiente i. e obbligate a vivere in esso, e presentano gli adattamenti più specializzati.
In generale gli organismi i. sono di piccole dimensioni e hanno corpo allungato e appiattito per insinuarsi tra i granuli, di colore bianco o trasparente, occhi ridotti o atrofici in relazione alla mancanza di luce, organi di senso tattile (setole sensorie) molto sviluppati; sono presenti spesso organi di adesione al substrato (papille, unghie ecc.). Gli adattamenti fisiologici più comuni negli organismi freatobi rispetto alle specie affini di altri ambienti sono la riduzione del metabolismo, la maggior durata dello sviluppo, la minore fecondità con deposizione di poche, grandi uova, l’assenza di un particolare periodo riproduttivo, la tendenza alla neotenia. Gli organismi i. sono per lo più euritermi; alcuni, stenotermi, migrano periodicamente a seconda della temperatura dei vari strati del substrato; si nutrono di alghe, batteri e detriti organici.
I gruppi animali presenti nell’ambiente i. sono: Protozoi (particolarmente Ciliati e alcuni Foraminiferi), Cnidari, limitati al litorale marino, Anellidi Policheti rappresentati da Nerillidi, Sillidi, Eunicidi e Pisionidi, tutti marini, Nematodi, molto diffusi, Tardigradi, Acari (famiglie Alacaridi, delle acque litorali marine e iporreiche, Nematalicidi, vermiformi, Idracnelle, numerose nelle acque continentali i. e ipogee); i Crostacei sono numerosi e rappresentati da molti gruppi, in particolare Mistacocaridi, Copepodi, Arpacticoidi e Ciclopoidi (diffusi in tutti i tipi di ambienti interstiziali), Ostracodi, Sincaridi Batinellacei, presenti in acque i. continentali, Termosbenacei, Anfipodi, Isopodi.
In generale la fauna i. ha origine prevalentemente marina, talvolta dulciacquicola e raramente terrestre. L’ambiente i. probabilmente è stato colonizzato molto anticamente da elementi bentonici marini e d’acqua dolce. La fauna i. presenta elementi in comune con la fauna cavernicola; infatti l’ambiente i. rappresenta una zona di transizione tra il litorale marino e delle acque continentali e le acque freatiche e di grotta.