Classe di Artropodi Crostacei. Nelle acque dolci abitano prevalentemente sul fondo, nel mare in genere alla superficie, sebbene siano state rinvenute alcune specie anche in profondità. Pur essendo i più antichi tra i Crostacei attuali, presentano già notevoli specializzazioni rispetto ai Crostacei primitivi. Di piccole dimensioni, da 1 a 2 mm, hanno corpo non segmentato, racchiuso in un guscio bivalve chitinoso, spesso incrostato di carbonato di calcio e variamente ornato e scolpito. Delle 7 paia di appendici, le prime 2, con le antenne e le antennule, sono adibite al nuoto; il 5° paio, che corrisponde al secondo paio di mascelle ed è quindi pertinente alla regione cefalica, per alcuni autori è da considerare come il primo paio di arti toracici; la sua struttura è diversa nei diversi gruppi in relazione alla funzione: deambulazione, alimentazione, accoppiamento (può servire nel maschio da organo prensile durante la copula). La respirazione è cutanea e l’apparato circo;latorio ridotto. I sessi sono separati, con dimorfismo sessuale (fig.); lo sviluppo è diretto senza stadio di nauplius; frequente la riproduzione per partenogenesi.
I fossili, conosciuti dal Cambriano, per la loro rapida evoluzione sono considerati ottimi marker stratigrafici. Hanno grande importanza anche ai fini della ricerca dei petroli.
La classe viene divisa nelle tre sottoclassi Miodocopi, Podocopi e Paleocopi. Ai Miodocopi appartengono oltre 600 specie, tutte marine, alcune delle quali sono quelle di maggiori dimensioni; ai Podocopi appartengono oltre 2200 specie, la metà circa delle quali viventi nelle acque dolci; i Paleocopi infine comprendono per lo più specie fossili, e solo poche viventi, diffuse nel Pacifico.