In chimica-fisica, è la configurazione di equilibrio che una piccola quantità di liquido in un gas (per es., g. di acqua in aria), o in un altro liquido non mescolabile col primo (per es., g. di olio in acqua), assume per effetto del peso, della tensione interfaciale, e di altre forze di superficie (v. fig.): quanto più la tensione interfaciale prevale sulle altre forze, tanto più la forma delle g. si avvicina a quella sferica, che, a parità di volume, è quella di minima superficie.
In fisica nucleare, è noto come modello a g. un modello del nucleo atomico nel quale quest’ultimo è assimilato a una g. liquida, elettricamente carica; tale modello fu proposto per spiegare la fissione nucleare.
astronomia G. nera Fenomeno che può manifestarsi sotto forma di una macchia oscura intorno al primo e al secondo contatto interno nelle eclissi solari, totali o anulari, e nei passaggi dei pianeti inferiori (Mercurio e Venere) davanti al disco solare; dipende da aberrazioni astigmatiche dei sistemi ottici.
In mineralogia, g. d’acqua, nome che si dà ai topazi incolori di grande purezza o, con l’aggiunta dell’appellativo di Vicenza, all’enidro (calcedonio con inclusioni acquose).
In aerodinamica, forma a g., profilo a g., espressioni usate per indicare rispettivamente forme e profili di buona penetrazione per le basse velocità; forme e profili a g. sono stati usati per realizzare strutture non portanti (controventature di ali, carenature di carrelli ecc.).
Per l’elettrodo a g. ➔ polarografia.