Azienda di moda, fondata a Firenze nel 1921 da Guccio Gucci (1881-1953), che aprì un negozio-laboratorio di articoli da viaggio e da selleria. Già prima della seconda guerra mondiale Guccio G. era affiancato nella sua attività dai figli: Ugo (1899-1973), Aldo (1905-1990), Vasco (1907-1974) e Rodolfo (1912-1983). I prodotti della griffe: dalla borsa con il manico di bambù (1947) al mocassino con il morsetto (1952-53), fino al foulard Flora (1966) sono diventati classici atemporali. Tra i tratti distintivi del marchio si ricordano i nastri in lana o cotone ispirati ai sottopancia della sella e il logo con la doppia G. Gli anni Cinquanta segnarono l'inizio di una grande espansione nella storia di Gucci. Risale al decennio successivo l'ampliamento della produzione che si estese anche all'abbigliamento. Negli anni Ottanta la guida dell'azienda è passata nelle mani del figlio di Rodolfo: Maurizio (1948-1995). Tra il 1989 e il 1993 la famiglia G. ha ceduto il suo pacchetto azionario alla finanziaria anglo-araba Investcorp International. Nel 1995-96 Investcorp ha collocato le azioni del marchio sui mercati di New York e di Amsterdam ed è uscita dal capitale G. che è divenuto una public company. Negli anni Novanta il rilancio di G. è stato gestito da D. De Sole, amministratore delegato e presidente della società (1995-2004), e T. Ford, direttore creativo (1994-2004). Nel 1999 il 34,4% del capitale G. è stato acquistato dalla LVMH (Louis Vuitton Moët Hennessy) di B. Arnault. Per arginare l'ascesa della LVMH, De Sole si è alleato con il gruppo PPR che ha acquisito il 40% del capitale G. creando un polo del lusso multimarca. Tra il 1999 e il 2001 il Gucci Group ha acquistato marchi quali Yves Saint Laurent, Boucheron, Bédat & Co., Bottega Veneta, Sergio Rossi, Stella Mc Cartney, Alexander McQueen e Balenciaga. Nel 2001 la LVMH è uscita definitivamente dal capitale Gucci. Nel 2004 al posto di Ford è subentrato il team costituito da A. Facchinetti, F. Giannini e J. Ray. Nel 2005 Giannini è divenuta direttrice artistica di tutte le linee Gucci, sostituita nel 2015 da A. Michele cui nel 2023 è subentrato S. De Sarno, mentre dal 2015 è presidente e amministratore delegato dell'azienda M. Bizzarri, sotto la cui direzione l'azienda ha registrato una crescita costante, con ricavi pari a oltre 8 miliardi di euro nei primi sei mesi del 2021, in crescita del 54,1% rispetto alla prima metà del 2020 e dell'8,4% rispetto allo stesso periodo del 2019.