Popolazione di lingua sudanese, stanziata tra il medio Niger e il bacino del Lago Ciad, in Nigeria settentrionale e ai confini del Niger. Dediti all’agricoltura e in minor misura all’allevamento, gli H. sono abili artigiani e da secoli attivi commercianti, con traffici estesi fino al Camerun e al Ghana, tanto che la loro è diventata la lingua commerciale di una vasta area dell’Africa occidentale. Gli H. hanno una società fortemente stratificata; verso il 12° sec. si costituirono sette città-stato (Biram, Daoura, Rano, Kano, Zaria o Zazzau, Gobir e Katsina) e, in un secondo tempo ne nacquero altre sette non considerabili tuttavia pienamente Hausa. L’influsso dell’islam, risalente già al 15° sec., rimase a lungo circoscritto alle alte gerarchie urbane, mentre la popolazione rurale conservò, e in parte ancora conserva, elementi della religione autoctona, fra cui i culti di possessione. Una più massiccia islamizzazione si ebbe agli inizi del 19° sec. con la conquista da occidente dei Fulbe guidati da Ousman Dan Fodio, che sottomisero tutti i principali centri vincendo la resistenza della famosa cavalleria degli H., e conservarono il potere fino all’arrivo degli Europei.