(catalano Eivissa) Isola delle Baleari (572 km2), 80 km a SO di Maiorca. Ha forma ellittica ed è montuosa, le coste sono in genere alte e frastagliate. Ha clima caldo e scarse piogge. In buona parte è coperta da boschi di pini. L’agricoltura (mandorli, ulivi, uva, fichi, frumento), la pesca e, soprattutto, il turismo sono le risorse principali. Il centro maggiore è il capoluogo Ibiza (49.768 ab. nel 2017). Il porto è base di servizi regolari per Barcellona, Palma, Valenza e Alicante.
Tolta agli Arabi nel 1235 dalle forze cristiane di Giacomo I re d’Aragona, fu sede vescovile tra il 1782 e il 1851. Durante la guerra civile spagnola (1936-39) fu conquistata dai franchisti; insieme con la vicina isola di Formentera, costituì in seguito una base d’operazioni per le forze governative.
Importante centro nel processo di colonizzazione della Penisola Iberica, l’abitato più antico venne edificato alla fine del 7° sec. sul colle del Puig de Vila. Nella parte bassa si estendevano il porto e il quartiere mercantile; sul colle Puig des Molins è stata rinvenuta la necropoli e altre sepolture si trovano nel settore arcaico. Grande floridezza economica fu raggiunta da I. durante l’occupazione cartaginese, in particolare nel 5° sec., epoca cui deve collegarsi anche la frequentazione del santuario di Es Cuieram.