Sistema di scrittura che non tiene conto dell’aspetto fonologico del linguaggio, ma fa uso di simboli (ideogrammi) che si pongono in rapporto immediato con un contenuto mentale. L’i. sta alla base delle antiche scritture sumera ed egiziana e della scrittura cinese. Ideografia logica In filosofia, l’insieme di simboli convenzionali esprimenti le principali operazioni della logica. Il primo tentativo di i. logica è la characteristica universalis ideata da G.W. Leibniz per evitare divergenze d’interpretazione connesse con il linguaggio comune; ma il suo sviluppo è opera dei fondatori dell’algebra della logica, in particolare di G. Boole. Verso la fine del 19° sec., la i. logica ha ricevuto ampi sviluppi per opera di G. Peano in Italia e di G. Frege in Germania.
In statistica, gli ideogrammi costituiscono un particolare tipo di rappresentazione grafica di dati (detta anche istogramma a figure; v. fig.) ottenuta mediante figure di diversa grandezza; l’altezza o la larghezza o l’area della figura oppure il numero delle figure esprime la frequenza o l’intensità del fenomeno.