Architetto inglese (Londra 1576 - ivi 1652). Primo rappresentante in Inghilterra di un'architettura in stile classico, ispirata a modelli italiani, particolarmente a Palladio e a Scamozzi, la sua opera valse a distaccare gli artisti inglesi dall'imitazione di forme architettoniche olandesi e ad avviarli a uno svolgimento originale. Nominato architetto principale della corona, tra le sue opere più importanti si ricordano la Banqueting House di Londra (1619-22) e la Queen's House di Greenwich (1617-18). Svolse anche un'intensa attività come scenografo.
Dopo avere soggiornato in Danimarca, alla corte di Cristiano IV, nel 1603, a Parigi nel 1609, in Italia e specialmente a Venezia (1597-1604, e 1613-15), svolse dal 1605 al 1640 un'intensa attività come decoratore teatrale (scene per il Masque of blackness di B. Jonson, 1605); nel 1615 fu nominato soprintendente generale alle fabbriche reali. Già nel 1609-11 era attivo come architetto (palazzo di lord Salisbury a Londra, casa del conte di Hatfield) e nel gennaio 1611 fu nominato architetto del principe Enrico. Nel 1613-14 compì un nuovo viaggio in Italia al seguito del conte di Arundel e vi conobbe Scamozzi. I disegni eseguiti in Italia mostrano l'influenza del Guercino. Ritornato in Inghilterra, fu nominato architetto principale della corona; fra le opere più importanti rimasteci di questo nuovo periodo della sua attività c'è la già ricordata Banqueting House, a Londra, edificio di ispirazione palladiana. Tra le altre costruzioni superstiti che gli si possono sicuramente attribuire, le più notevoli sono la summenzionata Queen's House (1617-18, completata nella rifinitura interna soltanto nel 1629-35), disegnata interamente sulla base di proposizioni matematiche, e l'ospedale di Greenwich (1617-35). Tra il 1623 e il 1627 costruì la Queen's Chapel a Marlborough Gate, presso St. James's Palace a Londra; prima del 1631 la facciata di Castle Ashby nel Northamptonshire. Nel 1631 progettò la sistemazione dei terreni del duca di Bedford presso lo Strand, a Londra, ideando la classica piazza di Covent Garden, con edifici a portico e con la correttissima applicazione dello stile tuscanico, descritto da Vitruvio, nel meraviglioso tempio (ricostituito fedelmente dopo un incendio). Negli stessi anni eseguì molti disegni per Whitechapel Palace, rielaborati in seguito da J. Webb. Nel 1640 abbandonò l'attività di scenografo e nel 1642 lasciò Londra. Nel 1645 fu arrestato durante il sacco di Basing House. Nel 1647 ricostruì Wilton House a Wilton presso Salisbury. L'opera di J. fu continuata da Webb. Disegni suoi furono utilizzati anche nella costruzione di Somerset House a Londra. Grandissima fu la fama di cui godette J. in Inghilterra, al punto da creare una vera moda, di cui fu assertore specialmente lord Burlington. Dai disegni suoi e di Webb sembra che si accingesse a scrivere un trattato di architettura. Molti disegni di Palladio che si trovano a Londra furono con ogni probabilità portati in Inghilterra da Jones. Una serie di bozzetti per scene e costumi, ora a Chatsworth, ha particolare interesse per la storia del teatro inglese.