Periodico d’arte e letteratura, pubblicato a Roma dall’editore A. Sommaruga dal 1881 al 1885. Vi collaborarono gli scrittori allora più famosi, G. Carducci, G. Verga, O. Guerrini, G. Chiarini, E. Nencioni, L. Capuana, V. Imbriani ecc. Impronta estetizzante gli fu data dai letterati giovani, soprattutto da G. D’Annunzio: onde il particolare significato assunto dall’aggettivo ‘bizantino’, che propriamente voleva riferirsi, sulla scorta di due versi di Carducci citati in copertina, alla decadenza morale della capitale, più simile a Bisanzio che all’antica Roma. Molto curata nella veste tipografica, ebbe come collaboratori artistici G. Cellini, V. Bignami e G.A. Sartorio. Della rivista uscirono poi due nuove serie: una originata dalla fusione con la Domenica letteraria (maggio-novembre 1885); l’altra (novembre 1885-marzo 1886) diretta da G. D’Annunzio.