Nome medievale dell’odierna cittadina greca di Naupatto, posta sulla costa settentrionale dello stretto che separa il Golfo di Corinto da quello di Patrasso. Nel 1407 L. venne in potere dei Veneziani; nel 1499 fu conquistata dai Turchi; riconquistata dai Veneziani di F. Morosini (1687), poi di nuovo dai Turchi (1699), rimase a questi fino al 1828.
Lega sacra di L. Fu stretta contro i Turchi fra la Chiesa, la Spagna e Venezia, il 20 maggio 1571, dopo l’umiliazione della perdita di Nicosia e l’assedio di Famagosta. Vi si associarono Emanuele Filiberto di Savoia, Ottavio Farnese, l’Ordine di Malta, Toscana, Genova, Urbino. Don Giovanni d’Austria fu il capitano generale dei collegati, che riunirono a Messina oltre 200 navi. Prevalsa la tesi veneziana, che si dovesse cercare e colpire rapidamente la flotta ottomana, il 7 ottobre 1571 si ebbe la battaglia di L., all’imboccatura del Golfo di L., presso le Curzolari; questa rappresentò sul piano tecnico-militare la più grande battaglia navale dell’età medievale e moderna. La flotta turca, agli ordini di Meḥmet ’Alī pascià ebbe distrutte 50 navi, 117 catturate, furono uccisi 8000 Turchi e circa 10.000 fatti prigionieri; sull’altro fronte furono perse 15 galere e morirono 7500 uomini, fra cui l’ammiraglio Agostino Barbarigo. Il dissenso fra Venezia e la Spagna indusse poi i Veneziani a concludere la pace separata con i Turchi (1573) e portò allo scioglimento della lega. La vittoria di L. sfatò comunque la leggenda dell’imbattibilità dell’Impero ottomano, di cui segnò l’inizio della decadenza marittima.