L. del cambio L’operazione con la quale si modifica il corso del cambio portandolo alla scadenza del titolo da negoziare, quando la scadenza di questo non coincida con quella del cambio; l’operazione si concreta nell’aggiunta dell’interesse o nella detrazione dello sconto al corso del cambio al tasso ufficiale della piazza estera e per il periodo che decorre tra le scadenze.
Distorsione sistematica del ricordo, che conduce a una maggiore simmetria attraverso l’eliminazione delle irregolarità: per es., ricordare una figura geometrica irregolare e lacunosa come regolare e completa.
Si chiama legge di l. la norma provata sperimentalmente (W. Moede), secondo la quale in un lavoro uguale e comune ha luogo un influsso contrario e livellatore (‘solidarietà’), con diminuzione dei rendimenti massimi e aumento di quelli più bassi e un leggero incremento complessivo del livello del gruppo.