Parte della pedagogia, che tratta in generale del metodo d’insegnamento (detta anche didattica generale). Il termine, che si diffuse in seno alla scuola herbertiana, fu adoperato in Italia per es. da A. Rosmini (Del principio supremo della metodica, post., 1857). Lo riprese G. Gentile nel suo Sommario di pedagogia (1913-14), intendendo peraltro la m. come lo stesso atto educativo.
La ricerca sul metodo coinvolge tutte o quasi le dimensioni del fatto educativo e le condizioni stesse del suo realizzarsi. Entrano in considerazione, di volta in volta, valutazioni d’ordine filosofico (attinenti alle finalità dell’intervento educativo), psicologico (in ordine alle condizioni che facilitano o ritardano lo sviluppo), sociologico (con riferimento alle situazioni di ‘sfondo’, ambientali e culturali, che incidono sull’apprendimento), tecnologico (in merito agli strumenti e tecniche utilizzabili per la trasmissione e la verifica delle conoscenze). Una classificazione dei metodi finisce per coincidere, per lo più, con i diversi orientamenti o scuole pedagogiche.