Azienda biofarmaceutica statunitense, con sede a Cambridge (Massachusetts), fondata nel 2010 e presieduta da S. Hoge; specializzata in biotecnologie, ha concentrato le sue ricerche sull’impiego dell’RNA messaggero per attivare la produzione di proteine in grado di prevenire e curare patologie gravi, quali il cancro e le malattie rare e autoimmuni, stimolando una efficiente risposta immunitaria. Operante dal 2014 anche nel settore dei vaccini, dal marzo 2020 ha iniziato la sperimentazione di un vaccino a RNAm contro il Covid-19 che nel novembre successivo, superata la fase 3 di sperimentazione, ha dimostrato un’efficacia del 94,1% nel prevenire l’insorgere della malattia e lo sviluppo dei sintomi, risultando privo di effetti collaterali significativi. La somministrazione del vaccino sviluppato da Moderna è iniziata negli Stati Uniti nel dicembre 2020; in Europa l'EMA ha approvato nel gennaio 2021 la commercializzazione del farmaco e avviato la sua utilizzazione nello stesso mese, autorizzando a ottobre la somministrazione di una terza dose del vaccino, pari alla metà di quella utilizzata per la vaccinazione primaria, agli individui di età superiore a 18 anni. Con l'incremento dei casi provocati dalla diffusione di nuove varianti, quali EG.5, o Eris, la società farmaceutica ha sviluppato nel 2023 un vaccino aggiornato, approvato dall'EMA. Nel 2023 l'azienda ha annunciato la commercializzazione entro il 2030 di vaccini a mRna personalizzati contro il cancro e le patologie cardiovascolari e autoimmuni.