Comune della prov. di Siena (243,6 km2 con 5192 ab. nel 2008), situato a 567 m s.l.m. sui rilievi collinari che separano la Val d’Orcia dalla valle dell’Ombrone. Rinomata produzione vinicola (Brunello di M.).
La località, abitata in epoca etrusca e romana, ricordata nell’Alto Medioevo sin dall’anno 715, divenne possesso feudale degli abati di S. Antimo nell’814. Circondata di mura già nel 12° sec., per la sua importanza strategica nel 13° sec. fu aspramente contesa tra Siena e Firenze, parteggiando però il suo comune per i Fiorentini, finché dopo la rotta di Montaperti (1260) si arrese a Siena. La cittadina conservò per oltre un secolo un vivo spirito di ribellione; successivamente, divenuta fedele a Siena, respinse nel 1525 le truppe di papa Clemente VII e nel 1553 un esercito dell’imperatore Carlo V. Dopo la capitolazione di Siena (1555), fu rifugio di Piero Strozzi e di altri fuoriusciti che vi continuarono con l’aiuto francese la resistenza, finché per il trattato di Cateau-Cambrésis M. si sottomise a Cosimo I de’ Medici (1559).