Moderna versione del mercantilismo i cui principi sono stati ripresi nella pratica, se non nella teoria, da molti paesi che affermano la necessità, per avviare lo sviluppo economico, di proteggere le industrie nazionali. A questa protezione il n. aggiunge un diffuso interventismo nella politica di controllo dei movimenti di capitale, nello scoraggiare, attraverso barriere all’entrata, l’ingresso di imprese straniere nei mercati nazionali, così come nell’esplicita promozione di certi settori industriali attraverso aiuti e incentivi. Questi possono consistere in sussidi per la ricerca, nella creazione di veri e propri ‘incubatori’ per nuove industrie e/o di agenzie pubbliche che distribuiscono fondi secondo linee strategiche decise dall’alto. Il n. spesso si accompagna a una politica valutaria fondata su cambi fissi o quantomeno manipolati, in modo da trarre il massimo vantaggio competitivo. Queste pratiche esistono, in maggiore o minor misura, in molti paesi, ma il n. ne fa l’obiettivo esplicito della politica economica.