Industria siderurgica giapponese con sede a Tokyo. Sorta nel 1857 a Kamaishi con la denominazione di Kamaishi Iron Works, fu successivamente incorporata (1934), insieme ad altre imprese operanti nel settore, dalla Japan Iron & Steel, azienda sotto il diretto controllo del governo. Nel 1950, in applicazione della legge contro l’eccessiva concentrazione del potere economico voluta dalle Forze Alleate, ne fu decretata la scissione in Yawata Iron & Steel, Fuji Iron & Steel, Nittetsu Steamship, Harima Refractories e solo più tardi (1970), a seguito della fusione tra le prime due, assunse la denominazione odierna. All’attività di produzione dell’acciaio grezzo e dei prodotti derivati affianca quella di produzione meccanica e chimica. Nella seconda metà degli anni 1990, l’industria, con l’obiettivo di diversificare le sue attività, ha cominciato a operare nel settore della fornitura di energia elettrica (1995) e di gas (2000). Fusasi nel 2012 con il ramo siderurgico del gruppo Sumitomo, e da tale data nota anche come Nippon Steel & Sumitomo Metal Corporation, nel tempo ha affiancato a quella di Tokyo 22 altre sedi in Giappone e 15 all'estero.