In matematica, i numeri a più di due unità. Come gli usuali numeri complessi x+i y (a due unità) si possono rappresentare mediante i punti P (x, y) del piano Argand-Gauss, così si pone il problema di assumere i punti dello spazio ordinario o di un iperspazio a rappresentanti di numeri a tre o più unità. A questo proposito K.F. Gauss affermò, e H. Hankel dimostrò (1867), che non era possibile introdurre numeri a tre o più unità conservando nel tempo stesso le proprietà formali delle quattro operazioni dell’aritmetica ordinaria. Ma già W.R. Hamilton aveva introdotto dei numeri a 4 unità, i quaternioni, che pur non soddisfacendo la proprietà commutativa del prodotto erano suscettibili di importanti applicazioni alla geometria, alla meccanica ecc., e perciò la ricerca di sistemi di numeri a più di 2 unità fu proseguita dai matematici, dando origine alla moderna teoria delle algebre.