Naturalista e viaggiatore (Perugia 1811 - Lèt Marefià 1882); nel 1848 combatté nel Veneto e l'anno seguente prese parte alla difesa di Roma; iniziò quindi i suoi viaggi, dapprima in Grecia, nell'Asia Minore e in Siria, curando raccolte ornitologiche, poi in Egitto (1858) e di là nel Sudan. Di qui compì, con C. Piaggia e c0n altri, diversi viaggi sul Nilo Azzurro e sul Baḥr el-Ghazāl. Nel 1867 fu tra i fondatori della Società geografica italiana, della quale ricoprì per varî anni la carica di segretario generale. Negli anni successivi, con O. Beccari e A. Issel visitò i paesi del Mar Rosso (1869), rimanendo poi due anni in Etiopia; partecipò poi a una missione della Soc. geogr. ital. in Tunisia (1875). Tornato in patria, attese all'allestimento di una grande spedizione nella regione dei laghi equatoriali. Dopo un viaggio di alcuni mesi, raggiunse a Liccè il campo di Menelik, ed ebbe la concessione di un territorio a Lèt Marefià per impiantarvi una stazione scientifica e ospedaliera; privato da un incidente dell'uso della mano destra, rimase a capo della stazione di Lèt Marefià, ove attese alla preparazione di collezioni naturalistiche.