somatòtropo, ormóne In biochimica e fisiologia, ormone proteico (detto anche ormone dell'accrescimento), spesso contrassegnato con le sigle hGH (dall'ingl. human growth hormone ") o STH (dall'ingl. somato-tropic hormone "ormone somatotropo"); è costituito da una singola catena polipeptidica di 191 residui amminoacidici, al cui interno sono presenti due ponti disolfuro. Scoperto nel 1921 da H. M. Evans negli estratti ipofisari, nell'uomo, è sintetizzato dalle cellule acidofile (eosinofile) dell'ipofisi anteriore, di cui rappresenta il composto ormonale prodotto in maggior quantità.
La secrezione ipofisaria di o.s. è controllata dall'ipotalamo; ha un'emivita plasmatica breve ed è metabolizzata a livello epatico e renale. La sua complessa attività biologica è fondamentale per un corretto sviluppo e accrescimento dell'organismo; influenzando il metabolismo proteico (stimola la sintesi di proteine), lipidico (stimola la β-ossidazione dei grassi) e glucidico (inibisce la degradazione di glicogeno e il consumo di glucosio), condiziona la progressione staturale anche a causa del suo effetto sulla formazione di tessuto osseo. Nell'uomo, si possono riscontrare condizioni patologiche o da carente, o da eccessiva produzione di o.s.; le prime sono spesso associate a ipopituitarismo e sono la causa del nanismo; le seconde sono la causa del gigantismo, se si verificano durante la prima pubertà, dell'acromegalia, se si verificano in età adulta. Grazie alle tecniche di ingegneria genetica, è stato posto in commercio l'o.s. umano, il cui impiego terapeutico è rivolto al trattamento farmacologico del nanismo. Inoltre, la somministrazione di o.s. è effettuata anche nei casi di bassa statura in età pediatrica. La somministrazione di o.s. viene utilizzata illegalmente da molti atleti per ottenere in breve tempo un considerevole aumento della massa muscolare, evitando gli effetti negativi degli steroidi anabolizzanti, così come, spesso al di fuori del controllo medico, per il trattamento dell'obesità.