PACS Sigla di Patti Civili di Solidarietà, contratti di diritto privato conclusi tra due individui maggiorenni che decidono di organizzare la loro vita in comune in piena libertà, ma per i quali possono essere previste norme fiscali, ipotesi di successione patrimoniale e nell’alloggio in caso di morte di uno dei due, congedi per l’assistenza del partner o dei figli, e infine una disciplina dello scioglimento dell’unione. Introdotti in Francia nel 1999, mirano a dare riconoscimento giuridico alle nuove forme di vita familiare che si sono diffuse nei paesi occidentali e a dare quindi risposta a una crescente domanda di riconoscimento dei diritti della famiglia di fatto, specie se stabile, di lunga durata e con figli. In quasi tutti i restanti paesi europei, anche in ottemperanza all’art. 9 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, approvata a Nizza nel 2000 e recepita nel Trattato costituzionale europeo, che espressamente riconosce il diritto al matrimonio e il diritto a costituire una famiglia come diritti distinti, sono stati compiuti passi importanti verso il riconoscimento pubblico della famiglia di fatto e la sua equiparazione giuridica alla famiglia di diritto, ossia fondata sul matrimonio. In Italia è stata approvata nel maggio 2016 la legge 76/2016 (legge Cirinnà), che regolamenta le unioni civili tra persone dello stesso sesso e la disciplina delle convivenze di fatto.