In geologia, primo periodo dell’era cenozoica, che comprende le epoche Paleocene, Eocene e Oligocene. I fossili denunciano l’esistenza di una abbondante flora di Angiosperme, Mono- e Dicotiledoni e una diffusione di Gimnosperme. La flora dell’Europa centro-meridionale ha un carattere chiaramente tropicale, con palme e sequoie a cui si uniscono successivamente le Conifere. Per quanto riguarda il regno animale è da notare, dopo la grande crisi biologica al limite tra Cretaceo e Terziario, la grande diffusione dei Foraminiferi, tra i quali assumono particolare importanza, per la stratigrafia e per la litogenesi, le Nummuliti (a cui sono spesso associate le Alveoline), forme esclusive di questo periodo, denominato perciò anche periodo nummulitico. Oltre alle forme bentoniche, compaiono nuove forme di Foraminiferi planctonici (Globorotalia) e si sviluppa notevolmente il nanoplancton calcareo con i Coccolitoforidi. Insieme ai Coralli costruttori e agli Echinidi, sono da segnalare fra gli Invertebrati anche i Molluschi con Bivalvi e Gasteropodi. Fra i Vertebrati prevalgono i Teleostei nel gruppo dei Pesci, scarseggiano Anfibi, Rettili e Uccelli, mentre i Mammiferi, che in questo periodo attraversano fasi importantissime della loro evoluzione, sono largamente rappresentati. Agli inizi del P. (Paleocene) si è ormai abbozzata la catena alpina a falde, che nel successivo periodo (Eocene-Oligocene inferiore) si individua ulteriormente, in seguito alla chiusura dell’oceano ligure-piemontese e alla collisione tra il blocco europeo e quello africano, attraverso l’interposta microplacca adriatica.