In geologia, il periodo più lungo dell’era mesozoica, che prende il nome da un calcare bianco, friabile costituito in gran parte da resti di microrganismi marini (Coccoliti, Foraminiferi e Tintinnidi), assai diffuso in Inghilterra (le ‘bianche scogliere di Dover’), in Francia (Bacino di Parigi), in Belgio e in Germania. La sua durata è calcolata intorno agli 80 milioni di anni, con inizio circa 145 milioni di anni fa. Nel C., suddiviso in inferiore e superiore, si distinguono 12 piani stratigrafici.
L’inizio del C. in gran parte dell’Europa occidentale è segnato da una vasta ingressione marina su depositi continentali e lagunari giurassici ed è quindi litologicamente ben distinguibile. In Europa, sulla base delle associazioni faunistiche cretaciche, si possono distinguere due province biogeografiche: una boreale, con clima temperato e mari epicontinentali che si estendono attorno ai massicci ercinici, comprendente l’Europa centro-settentrionale, e una mediterranea subtropicale, con bacini di sedimentazione più profondi.
Nel C. movimenti orogenetici sono presenti in numerose regioni della terra; i maggiori si sono verificati nelle Americhe con il corrugamento delle Montagne Rocciose e delle Ande e nella Tetide con il corrugamento dei Carpazi. Anche l’attività magmatica è stata intensa negli USA orientali, nelle Ande e soprattutto in India (Deccan); lave basaltiche sono presenti anche in Sicilia. In Italia il C. è rappresentato da potenti sequenze marine, che continuano la successione stratigrafica della serie giurassica con la sedimentazione della Maiolica, della Scaglia e delle formazioni flyschoidi; la genesi di queste ultime è legata all’orogenesi alpina.
In questo periodo compaiono le Fanerogame Angiosperme (prima le Dicotiledoni, poi le Monocotiledoni); tra i microfossili i Nannoconi, i Tintinnidi ed i Foraminiferi bentonici (Alveolinidi, Orbitoidi) e planctonici (Globigerinidi, Globotruncanidi). Sono ancora presenti Belemniti e Ammoniti; nelle facies di piattaforma carbonatica compaiono le Rudiste, grandi Bivalvi aberranti e importanti come fossili guida, alcune nuove famiglie di Coralli coloniali e le Nerinee (Gasteropodi). Fra i Vertebrati dominano i Pesci Teleostei e i Rettili. Compaiono i primi rettili moderni: le tartarughe, palustri e fluviali, e i primi serpenti. Gli Uccelli hanno un’intensa evoluzione. I Mammiferi sono di piccole dimensioni, compaiono i primi Placentati. Alla fine del C. si verifica un rilevante fenomeno biologico: l’estinzione di numerosi gruppi animali fra i Vertebrati (Dinosauri, Ittiosauri, Pterosauri) e gli Invertebrati (Ammonoidi, Belemnoidi, Rudiste). Le cause di questa estinzione di massa sono ancora ignote, anche se sono state ipotizzate numerose teorie.