paleosismicità In scienze della Terra, lo studio dell’attività sismica di un’area in epoca preistorica. Tale studio fornisce un importante contributo alla valutazione della pericolosità sismica. La registrazione storica della sismicità di un’area è infatti spesso inadeguata a formulare ipotesi sull’attività sismica attesa o sul comportamento futuro di una faglia sismogenetica, in quanto in molte aree la ricorrenza di forti terremoti è caratterizzata da intervalli di tempo superiori alla durata della registrazione storica. Le tecniche adoperate per studi di p. sono prevalentemente geologiche e includono l’analisi di diversi elementi: relazioni microstratigrafiche lungo faglie esposte in superficie in maniera naturale o artificiale; scarpate di faglia e altre evidenze topografiche; rigetto del drenaggio o variazioni nei profili dei corsi d’acqua; strutture sedimentarie sismicamente indotte; terrazzi marini, lacustri o fluviali ricollegabili a sollevamento e fagliazione. L’esplorazione di faglie e la loro esposizione tramite lo scavo di trincee sono diventate una pratica comune nel campo dell’ingegneria e della geologia.