(catalano Palma o Ciutat de Mallorca, spagnolo Palma de Mallorca) Città dell’isola di Maiorca (409.661 ab. nel 2018), capoluogo della Comunità autonoma delle Baleari (Spagna). È posta nella baia omonima, ampia rientranza della costa SO dell’isola, 200 km a SE di Barcellona. La baia, circondata da colline, è favorita da un clima molto mite con modeste escursioni annue, che ha fatto di P. una delle più celebri stazioni climatiche e turistiche d’Europa. Dal suo porto, al quale fanno capo numerose linee di navigazione provenienti da vari porti del Mediterraneo, è avviata l’esportazione di mandorle, frutta, olio d’oliva, vino e conserve. È anche un vivace centro industriale (industrie alimentari, tessili, della ceramica, dei mobili, vetrarie ecc.).
Sorta nel 123 a. C. come colonia dei Romani, P. passò in seguito ai Vandali, ai Bizantini e agli Arabi cui fu tolta nel 1114-15 dai Pisani; fu riconquistata definitivamente ai musulmani da Giacomo I di Catalogna-Aragona (1229). Fu eretta a sede vescovile nel 1238 ed ebbe statuti cittadini, secondo la legge di Valencia, nel 1249; fu teatro di violenze sanguinose contro gli Ebrei nel 14° e 15° sec., fino alla loro conversione forzata in massa nel 1435. In seguito, la storia di P. si confonde con quella generale delle Baleari.
La città, che si estende a semicerchio intorno al porto, è dominata dalla mole della cattedrale (13°-14° sec.), di stile gotico catalano (interno sistemato modernamente da A. Gaudí). Notevoli anche le chiese di S. Francesco (1281), di S. Michele (antica moschea, trasformata nel 13° sec.), di S. Eulalia (13° sec.). L’Almudaina, antica residenza dei governatori arabi, fu ricostruita nel 14°-15° sec. come sede dei re di Maiorca.