Forma di abitazione costituita da rami piantati nel suolo, sui quali si appoggiano larghi pezzi di corteccia, frasche ecc.; serve di riparo contro il vento e la pioggia a popoli per lo più dediti alla caccia e alla raccolta.
Elemento di arredo, in origine probabilmente costituito da uno schermo semplice, di separazione o di protezione (v. fig.). Fu usato fin dal Medioevo, anche nelle funzioni liturgiche; nel 17° sec. entrò a far parte dell’arredamento domestico, particolarmente diffuso e ricco nel 18° e 19° sec., anche per influsso dell’Estremo Oriente: si realizzarono p. laccati, con incrostazioni d’avorio, corallo, pietre dure; spesso con pannelli dipinti, con scene galanti, pastorali ecc., o in stoffa ricamata, incorniciati da eleganti incorniciature.
In Cina si fabbricarono p. piccoli, da tavolo, oppure molto grandi (fino a 12 pannelli), fin dalla dinastia degli Han. Furono spesso di seta, ricamata o dipinta, o con iscrizioni di calligrafi e poeti. Si ebbero anche p. di carta dorata o dipinta (dinastia Tang); p. di legno, di lacca, intarsiati o incrostati di madreperla o pietre dure (epoca Ming). Dalla Cina, la fabbricazione dei p. si estese in Corea e in Giappone. Famosi i p. dipinti da Sesshu (15° sec.).