(o Petromizonti) Ordine di Vertebrati Agnati Cefalaspidi comprendente l’unica famiglia Petromizontidi. In classificazioni in disuso componevano con i Missini la classe Ciclostomi, abbandonata poiché polifiletica; la classificazione dei P. è comunque oggetto di disaccordo.
La famiglia Petromizontidi comprende le specie comunemente note come lamprede, diffuse nelle acque dolci e nei mari di tutto il mondo. Hanno corpo allungato, anguilliforme, cilindrico, lungo fino a 1 m, provvisto solo di pinne impari con raggi cartilaginei, cute nuda, liscia, mucosa, occhi ben sviluppati solo allo stato adulto; un’unica cavità nasale dorsale che immette in un condotto nasale a fondo cieco. Lo scheletro è cartilagineo, con corda dorsale persistente e segmentazione vertebrale rudimentale; mancano le coste. Il cranio è una capsula cartilaginea, che racchiude l’encefalo, lateralmente alla quale sono situate le capsule ottiche; manca la regione occipitale; tutto il cranio corrisponde quindi alla regione prootica del cranio degli altri Vertebrati. La bocca è priva di vere mascelle, composta da un imbuto ventrale succhiatore provvisto di ispessimenti cornei della mucosa (‘denti’); la lingua è estroflettibile, armata di dentelli cornei; l’armatura cartilaginea della bocca si continua posteriormente con un cestello branchiale, che sostiene le pareti dei sacchi branchiali (6-14 paia) comunicanti con la faringe e con l’esterno; non esistono archi branchiali. L’epifisi è sviluppata in un organo simile a un occhio nel genere Petromyzon. Non esiste vescica natatoria.
I sessi sono separati, con fecondazione esterna, uova piccole, oloblastiche, raggiungono lo stato adulto attraverso uno sviluppo indiretto con larva, chiamata ammocete (ammocoetes), a occhi rudimentali, che conduce vita libera e si metamorfosa dopo 3-7 anni in acqua dolce (alcune specie marine risalgono i fiumi per la riproduzione); gli adulti sono per lo più ectoparassiti di Vertebrati acquatici, dei quali succhiano il sangue.
Comprendono 4 specie della nostra fauna: la lampreda marina (Petromyzon marinus), anadroma, in primavera risale i fiumi per la deposizione delle uova; raggiunge la lunghezza di circa 1 m; la lampreda di fiume (Lampetra fluviatilis), lunga 30-40 cm, con le stesse abitudini ma più frequente; Lampetra planeri, lunga 10-20 cm, e Lethenteron zanandreai, esclusive di acque dolci.