Piante dotate, grazie alle sostanze (oli, resine, latici ecc.) contenute nelle loro parti (foglie, radici, fiori, semi ecc.), di proprietà terapeutiche e, per tali proprietà, utilizzate anche nell’industria farmaceutica.
L’uso delle piante o. (dette anche piante medicinali e un tempo semplici) è antichissimo e certamente i primi rimedi, per molti secoli gli unici impiegati, sono stati quelli forniti dai vegetali. Alcune piante o. (digitale, salice, pervinca ecc.) hanno fornito principi attivi poi largamente usati dall'industria farmaceutica (rispettiv. cardiotonici, aspirina, antitumorali ecc.). I composti chimici contenuti nelle piante o. e che agiscono sull’organismo (i principi attivi) sono molto vari, come alcaloidi, glucosidi, saponine, gomme, essenze, e sono spesso localizzati o abbondanti in determinati organi. Perciò di alcune specie si usa tutta la pianta, di altre il legno o la corteccia, la radice, il bulbo, le foglie, i semi ecc. La parte impiegata e, in certi casi, i prodotti ottenuti (per es., l’oppio del papavero) prendono il nome di droga officinale.
Molte piante o. sono velenose e quindi si devono usare con cautela. Sullo sviluppo e la quantità dei principi attivi esercitano un’azione sensibile il clima e il terreno: piante di un clima caldo secco sono mediamente più aromatiche che non le stesse cresciute in climi temperati freddi. Importante è anche l’epoca della raccolta: l’epoca più adatta (il cosiddetto ‘tempo balsamico’) è quella in cui le parti sono più ricche di sostanze utili e coincide quasi sempre con la fioritura. Quasi tutte le droghe vanno conservate e il mezzo più comune per mantenerle in buone condizioni è quello di disseccarle; l’essiccamento è tanto migliore quanto più è rapido e completo. Viene impiegata spesso anche la liofilizzazione.
Moltissime le piante o. spontanee anche in Italia, tra cui Asteracee (arnica, assenzio, camomilla), Apiacee (anice, prezzemolo ecc.), Lamiacee (lavanda, menta, salvia, timo ecc.). Numerose piante o. sono utilizzate anche come piante aromatiche in profumeria, pasticceria, enologia, gastronomia.