Politica industriale dell’Unione Europea
E’ una delle politiche sviluppatesi progressivamente in ambito comunitario, al fine della costruzione di un mercato comune (Unione economica e monetaria. Diritto dell’Unione Europea). Il primo intervento in materia risale al Rapporto che la Commissione europea indirizzò al Consiglio della Comunità Economica Europea (CEE) nel 1970, in cui erano indicate misure per realizzare la crescita equilibrata dell’industria nell’area comunitaria. Oltre alla tutela della concorrenza sui mercati (Concorrenza. Diritto dell’Unione Europea), si affermava l’importanza della realizzazione del mercato comune in tutti i suoi elementi e dell’innovazione tecnologica come strumento d’integrazione economica.
Nelle politiche per l’industria, la Comunità ha promosso la tutela del funzionamento dei meccanismi allocativi di mercato, eliminando le differenze nelle legislazioni fiscali e societarie, armonizzando le direttive tecniche e favorendo le imprese nell’accesso agli appalti nei singoli Stati. Nel 1990, con il Rapporto Bangemann, poi recepito nella sostanza negli accordi di Maastricht del 1992, la Commissione definì gli orientamenti di politica industriale coerenti con la costituzione del mercato unico. Le politiche industriali devono vertere su azioni che accrescano la competitività del sistema e il benessere collettivo (interventi nel campo delle infrastrutture, della ricerca applicata, dell’energia, della formazione professionale, della protezione ambientale, dell’innovazione tecnologica ecc.), senza il ricorso a forme di sussidio a favore di particolari produzioni o settori.
Piccole e medie imprese (PMI). - Le PMI sono diventate l’obiettivo principale del Programma quadro dell’Unione Europea per la competitività e l’innovazione, che finanzia gli investimenti per l’efficienza energetica e le fonti energetiche rinnovabili, le tecnologie ambientali e le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Anche il programma dell’UE per il finanziamento della ricerca scientifica (7° programma quadro), con una dotazione annua di oltre 7 miliardi di euro, mostra un particolare interesse per le PMI, erogando ingenti finanziamenti per la ricerca e lo sviluppo in ambito accademico e industriale.
Unione economica e monetaria. Diritto dell’Unione Europea