Si chiama p. diretta (o semplicemente p.) la relazione che sussiste tra due classi (di numeri o di grandezze omogenee), fra le quali sia stabilita una corrispondenza biunivoca in modo che il rapporto tra due elementi qualsiasi della prima classe sia uguale al rapporto tra i due elementi corrispondenti della seconda classe (si dice che le grandezze variano ‘in ragione diretta’; il rapporto numerico costante viene detto coefficiente di p.). È detta invece p. inversa la relazione che si ha quando il rapporto tra due elementi della prima classe è uguale all’inverso del rapporto tra i due corrispondenti elementi della seconda classe (si dice allora che le grandezze variano ‘in ragione inversa’).
Quando le due classi di grandezze siano quelle dei numeri reali, e sia x il numero variabile nella prima classe e y quello variabile nella seconda, la p. diretta (fig. A) è rappresentata dalla legge y = kx (k = costante) e la p. inversa (fig. B) da xy = k (k = cost.; x, y ≠0).
Nella tecnologia dei materiali, carico al limite di p., il valore massimo della sollecitazione di un materiale fino al quale le deformazioni si mantengono sensibilmente proporzionali agli sforzi da cui sono prodotte; si determina sperimentalmente mediante una prova di trazione.