La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] tanto diffuso da fargli paventare un ritorno alla «scrittura geroglifica» (Mortara Garavelli 2003: 131); mentre di ➔ AlessandroManzoni vanno ricordate le modifiche alla seconda edizione dei Promessi sposi (1840), dove mirati interventi di carattere ...
Leggi Tutto
televisione
Nicola Nosengo
Il più potente dei mezzi di comunicazione
Inventata nella prima metà del 20° secolo come evoluzione della radio, la televisione è il mezzo di comunicazione che ha avuto l’impatto [...] la RAI iniziò anche a produrre sceneggiati tratti dai grandi classici della letteratura (come I promessi sposi di AlessandroManzoni o La cittadella di Archibald Joseph Cronin), spesso curati da importanti registi. Prese piede anche il gioco a ...
Leggi Tutto
Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] Serianni 2002: 254-281), si può dire che il suo modello non è il fiorentino colto parlato proposto da ➔ AlessandroManzoni (Sgroi 2009b). È piuttosto quello delineato da Ascoli: un italiano risultato della diffusione della cultura in tutti gli strati ...
Leggi Tutto
DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] (La monaca di Monza e madame Bovary, 1926, che poi costituirà l'ultimo capitolo del suo ultimo libro, AlessandroManzoni e gli storici liberali francesi della Restaurazione, Bari 1926, dove cerca di mostrare alcune convergenze - il determinismo, l ...
Leggi Tutto
Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] con funzione di mimesi del parlato spontaneo:
(12) se mi s’accostava un passo di più, lo infilavo, il birbone (AlessandroManzoni, I promessi sposi XXXIV)
Sono anche frequenti, non solo nel parlato, i casi di contaminazione tra i due sistemi:
(13 ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia preunitaria ha strutture economiche prevalentemente agricole, con solo poche [...] creativi dell’Italia del primo Ottocento, gente del calibro di Vincenzo Cuoco, Ugo Foscolo, Giovanni Berchet, AlessandroManzoni, Giacomo Leopardi, Massimo d’Azeglio, Francesco Domenico Guerrazzi, Francesco Hayez, Giuseppe Verdi, e naturalmente anche ...
Leggi Tutto
I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] p. 9)
(4) Lei scosse il capo, prese tutte le carte e poi mi fece una linguaccia (ivi, p. 35)
➔ AlessandroManzoni con I promessi sposi contribuì alla diffusione di lui e lei come pronomi soggetto: nell’edizione definitiva del romanzo (1840), infatti ...
Leggi Tutto
Napoleone Bonaparte
Massimo L. Salvadori
Un genio militare salito al trono imperiale
Nella storia del mondo occidentale la figura di Napoleone Bonaparte, imperatore dei Francesi e re d’Italia, è paragonabile [...] , venne poi alimentata e tramandata, con una varietà di accenti, improntati vuoi a simpatia vuoi a ostilità, da tutta una serie di grandi letterati tra cui Ugo Foscolo, Madame de Stäel, Stendhal, AlessandroManzoni, Honoré de Balzac, Lev N. Tolstoj. ...
Leggi Tutto
Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] di ➔ Graziadio Isaia Ascoli che con gli orientamenti di ➔ AlessandroManzoni (e dei manzoniani fino a Edmondo De Amicis, con della lingua e al centro della proposta fiorentinistica di Manzoni). Alla linguistica, che si risolve nell’estetica, pertiene ...
Leggi Tutto
Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] («la gente [...] si contentava di guardargli in viso, con un’aria, come si dice, di me n’impipo», AlessandroManzoni); sbattersene.
Molti termini rimandano alla prostituzione: bagascia, baldracca («se la fortuna baldracca non ce l’avesse avuta a ...
Leggi Tutto
testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...