L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] Antonio Fogazzaro o a quelli siciliani di ➔ Giovanni Verga. Peraltro, le novità e le deviazioni dalla norma in & Trifone 1993-1994, vol. 2°, pp. 497-552.
Dardi, Andrea (1992), Dalla Provincia all’Europa. L’influsso del francese sull’italiano tra ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] Per quelli che non fanno nulla, e che hanno denari a palate lavorate!] (Verga, I Malavoglia)
(120) Chi te l’ha detto? – domandava ’Ntoni saltando D’Achille, Paolo, Proietti, Domenico & Viviani Andrea (2005), La frase scissa in italiano: aspetti e ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] e popolari si ricompone nei capolavori di ➔ Giovanni Verga, I Malavoglia (1881) e la raccolta di 2010), Storia e storie della scuola italiana, Bologna, Zanichelli.
Dardi, Andrea (2008), Un equivoco duro a morire: il fiorentino delle persone colte, ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] . E il primo che va in giro di notte gli faremo la pelle (Verga, Vita dei campi).
La frase scissa (➔ scisse, frasi) ha il medesimo ).
D’Achille, Paolo, Proietti, Domenico & Viviani Andrea (2005), La frase scissa in italiano: aspetti e problemi ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] chino. Aveva una massa di capelli morbidi e fini (Giovanni Verga, Mastro don Gesualdo, p. 68).
L’imperfetto abituale è potere:
(16) a. due giorni fa Andrea ha detto che veniva
b. due giorni fa Andrea ha detto che voleva venire
Anche in questi casi ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] contro la parete di roccia dargli una ginocchiata bassa strapparlo in avanti per un braccio farlo ruzzolare fino in mare»: Andrea De Carlo, Leielui).
Più ci si avvicina alla contemporaneità più le scelte interpuntive, perlomeno quelle degli scrittori ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] spesso nei ➔ proverbi:
(13) il motto degli antichi mai mentì (Verga, I Malavoglia, p. 56).
L’uso del passato remoto varia & Bertinetto 2000).
Alcuni autori, come il siciliano Andrea Camilleri, usano il passato remoto per marcare la prossimità al ...
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L’espressione costruzione passiva indica un gruppo di costrutti sintattici che servono a esprimere una delle ➔ diatesi possibili in italiano, cioè la diatesi passiva. La frase nell’esempio (1) contiene [...] il conte di San Gottardo è stato ucciso dai francesi (Giovanni Verga, I Carbonari della montagna)
In (1) compaiono un ➔ alla grammatica italiana, Torino, UTET Università.
Sansò, Andrea (2003), Degrees of event elaboration. Passive construction ...
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Gli avverbi temporali sono ➔ avverbi e locuzioni avverbiali (➔ avverbiali, locuzioni) che indicano il momento in cui si svolge un’azione indicata dal predicato, o quello in cui è dato registrare una certa [...] 20) Si era sbrigato in fretta dal disarmare la Provvidenza (Giovanni Verga, I Malavoglia)
(21) La donna in un batter d’occhio, per «molto tempo»:
(24) Fa piacere, non è vero, Andrea?, rivedersi dopo tanto (Gabriele D’Annunzio, Il piacere)
(e) ...
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Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] delle novelle e dei romanzi di ➔ Giovanni Verga:
(19) il primo che va in giro di notte gli faremo la pelle (Verga, Novelle I, 249)
(20) chi cade , Pacini, 3 voll., vol. 3°.
Debenedetti, Andrea (2009), Val più la pratica. Piccola grammatica immorale ...
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