contrattualismo
Concezione filosofico-politica secondo la quale la società civile e lo Stato nascono da un contratto stipulato fra i singoli individui che entrano a farne parte. Gli studiosi hanno individuato [...] degli spunti dell’idea di contratto sociale già nella cultura dell’antica Grecia. Per es. il sofista Antifonte afferma che «le norme spunti. In realtà l’idea di contratto sociale sorge in Europa solo nell’11° sec., a opera del monaco alsaziano ...
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alfabetizzazione
La scrittura alfabetica è già attestata a metà del 2° millennio a.C. (alfabeto ugaritico, poi alfabeto protocananaico), e fu diffusa dai fenici (a partire dal sec. 11° a.C.) nel Mediterraneo, [...] il 3° sec. a.C. (a cui risalgono anche le più antiche tracce di scrittura alfabetica in India) e ancor più nei secoli successivi. altro. Tra il 12° e il 13° sec. l’intera Europa e l’Italia in particolare conobbero una sempre più larga diffusione dell’ ...
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diplomazia
Insieme dei procedimenti attraverso i quali uno Stato mantiene le normali relazioni con altri soggetti di diritto internazionale (Stati esteri e altri enti con personalità internazionale). [...] necessità di comporre conflitti e ottenere accordi militari e commerciali, nasce e si sviluppa in Europa. Dai rapporti tra le poleis dell’antica Grecia all’espansionismo romano nei confronti dei vari popoli, si forma la figura del legato, protetto ...
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universita
università
Termine (derivato dal lat. universitas: corporazione, gruppo dotato di personalità giuridica) che indica in senso generale le istituzioni preposte all’istruzione superiore, in [...] di Nalanda, fiorito tra il 5° e il 13° secolo. Le più antiche u. medievali europee furono quelle di Bologna (fondata alla fine del sec. come studium generale tra il 1230 e il 1240. In Europa soprattutto a partire dal 14° sec. le u. furono fondate ...
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amministrazione pubblica
Gli apparati amministrativi dei poteri pubblici esistono da quando c’è un minimo di organizzazione delle società civili. Se quindi un’antica tribù non possedeva una propria a.p., [...] p. complessa, erede delle tradizioni amministrative del mondo tardo antico, greco-romano e iraniano. Non vi sono dati sicuri gli sviluppi che l’istituto ha ricevuto successivamente in Europa e che hanno portato alle problematiche del 19° sec ...
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carestia
Si definisce c. la mancanza o grave scarsità di derrate alimentari, dovuta a cause naturali o a guerre, rivoluzioni, cicli economici. Mentre in precedenza le c. erano legate principalmente a [...] e l’Età moderna si verificarono in singole aree dell’Europa anche c. provocate dalle speculazioni dei proprietari fondiari. Il pericolo di c. fu sin dall’Età antica al centro delle preoccupazioni delle amministrazioni pubbliche, che al riguardo ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] e irriducibile al processo che dall’antichità greco-romana ha condotto all’Europa moderna, sorge l’esigenza di una l’alternarsi delle stagioni e dei raccolti, è il più antico; comporta l’assimilazione delle vicende umane a quelle naturali ovvero ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] ha causato la perdita del patrimonio musicale dell’antichità e solo pochi frammenti con notazione musicale sono pervenuti nel 1607 con l’Orfeo di Monteverdi, essa si diffuse in tutta Europa. In Francia il fiorentino G.B. Lulli, mutato il nome in ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] democrazia. È stato osservato come il risveglio delle n. dell’Europa dell’Est – e la conseguente spinta alla creazione di Stati , da un lato, la distinzione in ordini propria dell’antico regime, fondando un nuovo assetto politico, e, dall’altro ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] 18° sec. il l. fu abbandonato in tutta l’Europa occidentale come lingua della diplomazia e della scienza (Galileo e Cartesio l’epoca che più d’ogni altra nel Medioevo amò l’antichità classica, per questo si è potuto parlare da parte di molti ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...