ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichitàclassica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] delle immagini la tradizione pittorica dell'e. classico non andò mai interamente perduta; è infatti è opportuno ricordare altre redazioni del testo dioscorideo alfabetico. Una delle più antiche è un codice risalente al sec. 7° (Napoli, Bibl. Naz., ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] si interessò soprattutto alle grandi opere dell'antichitàclassica che ebbe modo di vedere nei musei moderna arte religiosa intessuta, come affermò l'Aleardi, di "forma antica e sentimento moderno, anima cristiana con in mano scarpello greco" ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] 1786).
Rielaborando spunti presenti in autori dell'antichitàclassica, già utilizzati da R. Hooke e e Italiana con particolare riguardo a siderurgia, armamenti, economia ed agli antichi luoghi lombardi del ferro, 1796-1805, Milano 1985, pp. 370 s ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] col Gentile) E. Garin, S.C., in Boll. stor. pisano, s. 3, XVIII (1949), pp. 115-143. Sul C. "antichista", vedi P. Treves, Lo studio dell'antichitàclassica nell'Ottocento, Milano-Napoli 1962, pp. 775 ss. (con ampia bibl. alle pp. 787-789 e una scelta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] del metodo filologico che gli consentiva di coniugare la dimensione giuridica con tutte le altre esperienze dell’antichitàclassica, mediante una sensibilità storica cauta nel far ricorso a categorie moderne per ricostruire il sistema giuridico ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] volle lasciare al maestro l'onore della prima edizione. Il C. fondò allora un periodico, il Museo italiano di antichitàclassica, che ospitò, accanto ai nuovi testi, studi archeologici del Halbherr e di un altro roveretano, Paolo Orsi, destinato ad ...
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PIZZORNO, Alessandro
Gian Primo Cella
Nacque a Trieste il 13 luglio 1924, figlio di Giuseppe Pizzorno (di origine sarda) e di Maria Filiberta Colombini (di origine trentina). Il padre, militare di [...] per la personalità della guida e per il valore dei giovani partecipanti (fra i quali il famoso storico dell’antichitàclassica Jean-Pierre Vernant) ma anche per le modalità di conduzione degli incontri, totalmente liberi e ben diversi dai rigidi ...
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CAVALIERI, Emilio de’
Warren Kirkendale
Nacque a Roma tra il 1545 e il 1553, figlio di Tommaso e di Lavinia della Valle; apparteneva alla famiglia Orsini Cavalieri fondata da Mario, figlio di Gabriele [...] . G. B. Doni (II, p. 95 e App., p. 55) lo definisce esemplare e una felice imitazione di antichitàclassica, menzionando inoltre che il C. era un “leggiadrissimo danzatore”. Esso senza dubbio ha influenzato i balli delle opere teatrali più tarde ...
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Poliarchia
Robert A. Dahl
di Robert A. Dahl
Poliarchia
Introduzione
Il termine 'poliarchia' designa i processi e le istituzioni di quel tipo di democrazia rappresentativa su larga scala sviluppatosi [...] 'democratici' quanto le poliarchie, se non di più. Dopotutto, il termine 'democrazia' fece la sua prima comparsa nell'antichitàclassica per designare quei sistemi di governo popolare che i Greci introdussero in molte delle loro città-Stato, ad ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] sono pieni i bestiari medievali, e la cui origine per lo più è nintracciabile, attraverso la compilazione di Plinio, nell'antichitàclassica, o nelle leggende orientali.
L'A. non sembra dubitare dell'esistenza di mostri favolosi, come i draghi e i ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...